Perche mi sento sola, accompagnata da un pacchetto di pavesini e delle patatine fritte dritte nello stomaco,date le crisi autocompulsive da noia.
Non mi va di postare millemila immagini su tutto quello che mi mangerei adesso,
ne tantomeno quello che riuscirei a fumare-ingoiare-sniffare-bere per non pensarci.
Mi va di parlare di
COME INIZIò TUTTO QUESTO?
Ci pensate e riflettete a come siete finite a tagliarvi-vomitare-digiunare-drogarvi-suicidarvi e tutto il resto?
IO
non mi ricordo affatto quando iniziai a tagliarmi, credo che l'autolesionismo stanziava in me da sempre e anche adesso credo sia presente in forma latente.
IO
ho un immagine sfocata di me che vomito patatine nel cesso ed ero contenta di questa scoperta.risale a 7 anni fa.Vedevo un telefilm con mia madre, mangiavo patatine, poi mi alzai con tutta calma, vomitai, e tornai a sedere sulla poltrona come niente fosse, con una calma inaudita e fredda.Da paura.
IO
ricordo che entrai a sorpresa a casa di un amico di università che,svogliatamente, senza nemmeno guardarmi in viso perche stava cucinando,
mi disse che se volevo farmi una botta di ketamina, l'avrei trovata sul tavolo in camera.Ed io altrettanto svogliatamente me la tirai su.In un gesto, automatico e freddo.
E mi ritrovo importanti cicatrici alle braccia,gambe,inguine.
E mi ritrovo una mattina d'inverno a parlare con il mio allora ragazzo di bulimia.
E mi ritrovo in un rave a cercare droga di straforo alla mia amica Fra.
...wow...
e voi bamboccie mie,
voi come vi siete ritrovate?
baci scombussolati.
5 commenti:
Forse queste forme di autodistruzione sono innate in noi. Forse ci sono da sempre, e aspettano solo le condizioni ideali per ''germogliare''.
Ricordo che iniziai a tagliarmi a 9 o a 10 anni.
Ormai è passato tanto tempo, l'unica cosa che mi è rimasta inpressa è il ricordo di una discussione con mia padre. Automaticamente andai verso la cucina, il bisogno di ferirmi, il pensiero stupido, che quella ferita mi era stata inflitta grazie a lui.
Chissà, forse mi illudo di aver trovato la causa di tutto..
Un abbraccio.
io ho sempre avuto qualcosa che non andava,che anora sbaglio e non capisco perchè..non esistono veri inizi per me...
forse l 'unica data" che ricordo è la prima volta che pensa al suicidio..11..12.
baci E.
Non è importante quanto hai iniziato a tagliarti, quando hai provato la prima roba, quando hai fatto la prima vomitata, è importante che c'è stato un inizio, e se lo vuoi avverrà anche una fine.
no..io non sono una crocerossina;cmq non è facile da spiegare cosi e poi sbandierarlo anche su blogger..non e che mi alletti molto..fors enon avrei nemmeno dovuto accennarlo qui
non credo che siamo simili..
E.
E' successo tutto così in fretta, tra i 12 ed i 13 anni. Avevo una "migliore amica" a cui tenevo molto, tanto da non preoccuparmi di fare amicizia con altre persone -comportamento stupido, lo so, ho sbagliato- ma non avrei mai immaginato che lei di punto in bianco, si stancasse di me, e senza avere le palle di 'parlarmi' al posto di inventare cazzete e scuse varie mi mandasse a fanculo, sostituendomi. Perchè è questo che ha fatto, e nonostante sapesse dei miei DCA, e del fatto che vomitavo e stavo male, non ha fatto niente. Ma si dice che certe persona è meglio perderle che trovarle, però per me, è stato un pò un trauma. Era la mia prima migliore amica xD e vabbè, me ne fotto, però adesso sono qui. E' stato un motivo molto frivolo, lo so. Però ora mi chiedo, visto che c'è sempre un inizio, ci sarà anche una fine?
http://lovelyobsession48.blogspot.com/
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