Qui mi sembra che l'unica persona, fra noi due, che sta facendo uno sforzo per evitare che io ti meni, sono sempre io, la stessa persona che poi, prima o poi, ti menerà.

7 ottobre 2013

Vitalic, Second Lives.

L'abitudine alla pioggia è così palese che l'ombrello non l'ho visto più.

Neanche il sole so dov'è, 
non sono interessata a dire il vero,
non mi manca affatto.

Il sogno che ho tanto desiderato si è avverato,
e non so se mandarmi a fanculo o dirmi "brava mariana".

Immersa in un nuovo lavoro,
passo da topo da laboratorio a topo da biblioteca.
Questione di sfumature.

Il tintinnio della vetreria,
la svampa dei prodotti,
il rumore constante e continuo della cappa,
Dio, sto BENE.

Sposare gli elementi mi mette i brividi.

Vorrei tanto cercare una descrizione della mia passione,
che non implichi la totale negazione della mia vita sociale,
l'abbandono della mia patria (è ancora lecito chiamarla così?),
delle mie strette amicizie, quelle con cui ci condividi il cesso da bambino.

Perchè con i veri amici ci parli di quante volte vai al bagno,
non ci parli di ragazzi.

Strane difficoltà nell'approccio,
è cosi strano salutare le persone con un abbraccio o un gesto di mano invece che dei due soliti baci.
Io, personalmente, continuo a preferire i due baci.

E poi, ti pare che ti vendono il NUROFEN a 1/2 £ sullo scaffale accanto alle gelatine a forma di orsetto,
ma ti chiedono la ricetta per comprare le lenti a contatto?
...
D'altronde, cosa mi aspettavo da gente che guida a sinistra?

Un fiume di ansia e coscienza mi pesa sul petto, 
vorrei che andasse dritto come un warmhole
che mi guidasse da qualche parte.
So che si dice di non farsi guidare dalle proprie ansie, ma io credo che la pancia abbia sempre ragione.
Se segui la pancia non sbagli.
Mai.
Quasi mai.

Dubbio.
Strano.
Strano dubbio.

Il profumo del caffè.
Divagazione.


Adoro questo posto: 
alimenta la mia solitudine, 
la mia istruzione, 
la mia fobia più fobica del resto,
il mio panorama musicale,
la consapevolezza dell'ignoranza.

Il mio udito diminuisce e il volume delle casse aumenta,
le luci sono multicolori,
la gente pure,
i loro sorrisi un po meno,
e le matricole sono decisamente più numerose del dovuto.

Tutto è così stramaledettamente difficile,
che a fine giornata, 
comunque sia andata,
ho vinto.

E poi,
non ci dimentichiamo che sono economicamente indipendente.


Per ora.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

STAI CAMBIANDO PELLE DAVVERO STAVOLTA... WOW!

Anonimo ha detto...

Mi associo a Bad Hands, hai fatto la muta come un serpente e sei diventata grande, affascinante.
Ho veramente piacere a rileggerti, eri una delle mie blogger preferite e mi sono chiesta spesso dove fossi finita.